A.I. Intelligenza Artificiale
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Jude Law
L'interprete di Gigolo Joe racconta il lavoro sul set e la sua esperienza con il cinema di Kubrick

L'attore è stato chiamato a interpretare il ruolo di Gigolo Joe, uno degli androidi, protagonista con Haley Joel Osment della seconda parte del film. Gigolo Joe è un "Mecha" (nome dato alla specie dei robot meccanici) creato per dare piacere sessuale ai clienti umani; "Ed è molto bravo nel suo lavoro" afferma lo stesso Law con un sorrisetto.

 
Galleria: Jude Law [estratto]
di Antonello Catacchio

Non posso parlare del film, posso dire che Spielberg è davvero un bravo ragazzo, molto disponibile, brillante, intelligente, inoltre mi ha stupito il fatto che sia una persona che ama molto la collaborazione, stimola gli altri a proporre, gli piace fare prove. Anche se poi quando gira, oltre ad essere un perfezionista e a montare contemporaneamente alle riprese, è rapidissimo. Le riprese sono terminate due giorni prima del previsto. Poi è uno che si mette sempre alla prova. Quando discuteva con i suoi collaboratori il piano di produzione, loro dicevano "questa parte richiede un mese", lui replicava "ok, facciamolo in due settimane." Deve sempre mettere nuove sfide davanti a sé.

Cosa è rimasto del progetto di Kubrick che ci aveva lavorato per tanti anni?
E' rimasta l'idea e soprattutto il sapore di Kubrick. Spielberg voleva limitarsi a produrre il film che avrebbe dovuto essere diretto da Kubrick. Io non sono un grande fan della recitazione tra gli effetti speciali, e devo dire a merito di Spielberg che in questo caso tutto quello che si vede nel film era lì veramente e questo è incredibile.

Ciak, Aprile 2001

Jude Law
 
Jude Law è un androide [estratto]
di Johanna Schneller

Non è una previsione di quello che verrà in futuro - Kubrick era stato molto chiaro in questo. Lo chiamava sempre una favola futuribile. [Law e Spielberg hanno parlato molto di Kubrick durante le riprese]

Steven voleva che mi immergessi in cose davvero romantiche - Gene Kelly, Rodolfo Valentino... Il modo in cui cammino, come mi siedo, tutto quanto ha un ritmo, come questo [mima un cappello che rotola lungo il suo braccio]. Mi sono proprio soddisfatto, immerso in tutta questa roba.

[Le ore di trucco sono state almeno tre al giorno] ma non sono mai state invasive. E' un effetto molto semplice, ma non è mai stato usato prima d'ora. Sembro come di gomma, come se fossi dipinto con l'aerografo. Ma puoi vedermi sempre, posso fare qualunque cosa. Non sono Max Headroom.

[L'intero processo di creazione del personaggio meccanico è stato] come costruire un robot. Quando abbiamo iniziato, continuavo a guardare questo tecnico mentre mi costruiva nel magazzino. Che cosa avrebbe messo in me? Che cosa avrei potuto fare e cosa non fare? Poi mi sono accorto che ero io il tecnico. Ero io il ragazzo che mi stava costruendo, programando il mio cervello, decidendo quanto emotivo, e espressivo, dovesse essere il mio personaggio. Steven mi diceva: "Vai tranquillo, fallo tanto umano quanto vuoi. Lascia che sia io a ricordarti le regole se vai troppo avanti."

Il messaggio del film, forse, è che se noi creiamo la vita artificiale, saremo responsabili per loro, saremo i loro dei. Sceglieremo quello che loro avranno, quello che saranno bravi a fare. Ma l'unica grande cosa che non possiamo programmare è l'amore. L'amore è intraducibile.

Tutte queste storie trattano molto più di come noi capiamo noi stessi, davvero, piuttosto che di quello che un essere a vita artificiale vorrebbe. Io non lo so quello che vorrebbero.

Jude Law is an android, di Johanna Schneller
Premiere, Giugno 2001
Traduzione dall'inglese per ArchivioKubrick

Jude Law
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