2001: Odissea nello Spazio
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La partitura di Alex North
La colonna sonora scartata da Kubrick

2001: Odissea nello Spazio è un film innovativo anche per l'utilizzo delle musiche. Kubrick scelse di non servirsi della partitura orchestrale già parzialmente composta da Alex North, che aveva collaborato con lui anche per le musiche di Spartacus, e di usare invece i brani di musica classica che erano stati ascoltati durante le riprese come guida per alcune scene. Il Danubio Blu e altre opere hanno così finito per suggerire emozioni legate ai viaggi nel cosmo, in un cortociruito temporale originalissimo, nonostante la MGM avesse esplicitamente detto di preferire una colonna sonora inedita, composta appositamente per il film.

La colonna sonora originale è stata dimenticata per anni finché il compositore Jerry Goldsmith, intimo amico e allievo di Alex North, fu invitato ad ascoltarla in una registrazione su nastro sopravvissuta a casa dell'autore. Lo stesso Goldsmith si è impegnato, con la supervisione della moglie di North, Anna, a registrare nel 1993 la partitura con la National Philarmonic Orchestra.

 
L'odissea del 2001 di Alex North
di Robert Townsend

La strada che ha portato alla realizzazione di questa registrazione è stata lunga. Dalla data di commissione originale dell'opera nel 1967 alla sua premiere oggi, circa 25 anni dopo, il titolo Alex Noth's 2001 è diventato materia di leggenda e, lungo il tempo, si è appesantito da un incredibile ammasso di storie e aneddoti. Ma ora, finalmente, la musica di Alex North può parlare per se stessa. La più-chiacchierata-ma-mai-ascoltata "partitura perduta di 2001" non è più perduta!

Alex North fu assunto nel dicembre del 1967 dal regista Stanley Kubrick per musicare il suo film 2001: Odissea nello Spazio, che era in produzione già da due anni. A quel tempo, North era uno dei più rispettati compositori a Hollywood e gli effetti che la sua musica aveva avuto sull'intera industria delle colonne sonore erano profondi. Tra i precedenti lavori di North c'era anche il colossal epico Spartacus. Era stata questa partitura, elogiata da molti come forse la più grande nella storia del cinema, che aveva portato alla scelta di North per musicare il nuovissimo film del sempre più famoso regista.

In accordo con varie testimonianze che si sono susseguite negli anni, Stanley Kubrick non aveva mai avuto l'intenzione di usare una partitura originale per 2001: Odissea nello Spazio. La sua richiesta di usare estratti di musica classica nel film era stata immediatamente respinta dallo Studio, che sentiva un forte bisogno per una partitura originale. La MGM era stata in realtà molto specifica nella sua visione del film da un punto di vista musicale ed era andata anche oltre, "suggerendo" specificatamente Alex North come compositore di prima scelta. Kubrick aveva cercato di convivere con questa condizione (almeno così credeva lo Studio), quando in realtà aveva iniziato una sciarada di proporzioni monumentali. L'anno che Alex North aveva passato lavorando sulla colonna sonora di Spartacus era stato per lui particolarmente appagante così fu molto contento di lavorare nuovamente con Kubrick.

In apparenza, un buon compromesso era stato raggiunto. Il "film di fantacienza definitivo" di Kubrick avrebbe ricevuto la sua sinfonia del 21° secolo dal compositore più contemporaneo del 20° secolo.

Ora, è forse meglio lasciare che il compositore descriva da solo gli eventi.

Una nota di Alex North

Alex NorthAll'epoca abitavo al Chelsea Hotel di New York, lo stesso in cui viveva Arthur C. Clarke, e ricevetti una telefonata di Kubrick da Londra, che mi chiese se ero disponibile a raggiungerlo per realizzare la partitura di 2001. Mi disse che ero il compositore che maggiormente stimava, che era interessato a lavorare con me. Personalmente, ero estasiato dall'idea di collaborare nuovamente con Kubrick (Spartacus era stata un'esperienza estremamente eccitante), che ritenevo uno dei registi più dotati, tanto della nuova generazione, quanto di quella precedente. Oltretutto si trattava di scrivere musica per una pellicola con solo venticinque minuti di dialogo e nessun effetto speciale sonoro! Una scrittura da sogno, dopo aver fatto Chi ha paura di Virginia Woolf?, un film zeppo di dialoghi.

Agli inizi di dicembre volai a Londra per due giorni durante i quali discussi della musica con Kubrick. Lui fu diretto e onesto con me, anticipandomi la sua intenzione di mantenere alcuni dei brani "temporanei" che aveva inserito nelle prime versioni del suo lavoro di quegli anni. Capii che quei brani gli piacevano, ma non potevo accettare l'idea di comporre solo alcune pagine della partitura, interpolate con opere di altri compositori. Sentivo che avrei potuto comporre una musica che avesse gli ingredienti essenziali di ciò che Kubrick voleva, attribuendogli al tempo stesso consistenza ed omogeneità e una sensazione di contemporaneità. Ad ogni modo tornai a Londra il 24 dicembre [del 1967], con l'obiettivo di iniziare ad incidere per il primo gennaio, dopo aver visto e discusso la prima ora di film per creare la colonna sonora musicale. Kubrick mi fece trovare un sontuoso appartamento al Chelsea Embankment, e mi fornì di tutto quello che mi poteva rendere felice: giradischi, registratore, qualche buon disco, ecc. Ho lavorato giorno e notte per farmi trovare pronto per la data dell'incisione, ma a causa della tensione e dello stress mi ritrovai con spasmi muscolari e mal di schiena. Dovetti recarmi al teatro per la registrazione in ambulanza e il tizio che mi aiutò con l'orchestrazione, Henry Brandt, dovette dirigere lui l'orchestra, mentre io me ne rimanevo nella sala regia. Kubrick era presente, andava e veniva, anche lui era costantemente sotto pressione per il tempo. Mi diede alcuni eccellenti suggerimenti musicali. Avevo scritto due brani alternativi, per la sequenza d'apertura, e lui aveva mostrato di propendere per quello che era anche il mio preferito. Questa sua partecipazione ed interessamento alla registrazione mi diede la sensazione che tutto potesse andare per il meglio. Tuttavia avevo anche il presentimento che qualunque cosa avessi scritto per sostituire il Zarathustra di Strauss non avrebbe soddisfatto Kubrick, anche se io mi sforzavo di mantenerne la stessa struttura, sia pur aggiornandone l'idioma e l'approccio drammatico. Allo stesso modo mi domandavo come avrei potuto competere con lo Scherzo da Midsummer NightÂ’s Dream di Mendelssohn. Beh, sono certo di essermi dannato per poter raggiungere quell'obiettivo...

In ogni caso dopo aver composto e registrato più di quaranta minuti di musica in due settimane, rimasi in attesa di poter verificare l'inserimento della musica sulle immagini del film. In quel periodo ne approfittai per rimaneggiare parte del materiale che non mi soddisfaceva del tutto, e lo stesso Kubrick mi indicò telefonicamente alcune modifiche che avrei potuto preparare per le future sessioni di registrazione della musica. Dopo undici interminabili giorni in cui ho aspettato di vedere nuove parti del film per poi prepararmi ad incidere agli inizi di febbraio, ricevetti una nota di Kubrick che mi informava che non era necessaria altra musica, ma che lui avrebbe sfruttato effetti sonori di respirazione per il resto del film. Pensai che era una cosa ben strana, ma mi dissi che forse mi avrebbe di nuovo convocato in seguito per comporre nuova musica; pensai comunque di far presente a Kubrick che avrei potuto realizzare quel che serviva anche rimanendo a Los Angeles e registrando agli studi della MGM. Non accadde null'altro. Andai ad una proiezione a New York, e in quell'occasione scoprii che c'era ancora la maggior parte dei brani "temporanei"...

Bene, cosa altro posso dire? Fu una grande, frustrante esperienza, e nonostante le molteplici e discordanti opinioni sulla musica, personalmente ritengo che questo approccio vittoriano, con sfumature mitteleuropee, semplicemente non si addica alla brillante concettualità di Clarke e Kubrick.

Alex North

Si tratta di un commento sorprendentemente poco amaro per un un evento che lasciò il compositore devastato. North era presente alla premiere newyorkese di 2001, nell'aprile del 1968, aspettandosi di ascoltare la sua musica (non gli era mai stato detto diversamente). Se ne andò abbattuto e in stato di shock.

North se ne era andato dalle sessioni di registrazione con una cassetta di quello che era stato registrato. Questa musica fu suonata solo per il suo più caro amico, Jerry Goldsmith. E non era passato molto tempo prima che questa cassetta andasse in qualche modo perduta. Il capolavoro di North sarebbe esistito per i successivi 25 anni solo sulla carta. Il più triste dei destini per un pezzo così bello di musica.

Venti anni dopo

Durante la fine degli anni '80 venni a conoscere bene Alex e Anna North. Li andavo a trovare regolarmente e, ovviamente, parlavamo delle colonne sonore di Alex, molte delle quali non erano affatto disponibili su CD o lo erano solo in forme abbreviate. Una volta mi presentai a lui con un nuovo CD di una delle sue amate partiture, come La Rosa Tatuata, The Last Butterfly e Sotto il Vulcano. (Tristemente The Sound and the Fury, che lui aspettava ardentemente di vedere, arrivò nel mio ufficio due giorni dopo la morte di Alex).

Un giorno, dopo cena, suggerii ad Alex di iniziare una serie di nuove registrazioni delle sue grandi colonne sonore. Suggerii Spartacus come partitura per lanciare la serie, per poi seguire con Cleopatra. Alex iniziò quasi a tremare, "Questa è una così bella idea che non voglio nemmeno pnsarci!" Quasi istantaneamente iniziò a lavorare su Spartacus, passando molto tempo a districarsi nell'enorme colonna sonora. Selezionò gli estratti che avrebbero potuto formare una registrazione di 70 minuti, inclusa più di una mezz'ora di musica inedita fino a quel momento.

Durante questo periodo avevamo occasionali discussioni sulla "partitura perduta di 2001: Odissea nello Spazio". Dopo un bel po' di contrattazioni, Alex fu d'accordo che la sua musica per 2001 debuttasse come pezzo di accompagnamento per la registrazione di Spartacus.

Jerry GoldsmithUna delle più importanti domande a cui era necessario rispondere era chi avrebbe diretto questo immenso progetto. La nostra discussione andò più o meno in questo modo: "Jerry Goldsmith", suggerii io. "Assolutamente!" disse Alex. E così fu. Quando chiamai Jerry per chiedergli se sarebbe stato lui il nostro direttore d'orchestra, feci appena in tempo a far uscire la domanda dalle mie labbra che lui aveva già accettato l'impegno, aggiungendo che era un grande onore.

A questo punto stavamo organizzando una sessione di registrazione che avrebbe incluso sia Spartacus che 2001 (solo più tardi riprendemmo i sensi). Fu deciso che registrare più di 100 minuti di musica con una orchestra sinfonica di 105 elementi era forse un po' troppo ambizioso. Ci saremmo dovuti piuttosto concentrare sulla preparazione di Spartacus per la concomitante riedizione restaurata del film da parte della Universal Pictures.

Un'altra faccenda di grossa importanza era la copertina del CD. Registrazioni importanti e storiche come questa domandano creazioni artistiche potenti. L'unico artista mai preso in cosiderazione fu Robert Peak, uno dei più fini illustratori da sempre. L'incredibile immaginazione di Peak aveva dato grazie a progetti filmici tanto diversi quali Apocalypse Now, My Fair Lady e i primi cinque Star Trek. Aveva anche aggiunto così tanto a moltissime edizioni su CD della Varese Sarabande che il suo coinvolgimento era per me cruciale. Quando lo contattai e gli descrissi il progetto, anche lui accettò l'impegno istantaneamente, dando voce al grande rispetto che aveva per la musica di Alex.

Progetti vasti come questi tendono a far spendere molto più tempo nella preproduzione di quanto chiunque abbia mai pensato. La ridistribuzione nelle sale di Spartacus arrivò e se ne andò, senza che la registrazione avesse luogo. La decisione fu allora di scambiare l'ordine dei progetti e registrare 2001 per primo. Questo, se fossimo riusciti ad avere il CD nei negozi durante il 1993, sarebbe coinciso con il 25esimo anniversario della distribuzione del film.

Apparentemente, era un progetto semplice da realizzare perché tutti erano ansiosi di esservi coinvolti. Ma la realtà ci colpì tutti: l'8 settembre 1991 Alex North morì. Nonostante tutti sapessero che questo momento fosse inevitabile, l'inevitabilità di tutto quanto non alleggerì in nessun modo il tremendo impatto di una perdita così tragica. Ma Alex morì sapendo che il suo progetto sarebbe stato realizzato.

Il 26 giugno l'Hollywood Reporter onorò Robert Peak con il Premio alla Carriera, in una speciale cerimonia al Director's Guild a Los Angeles. Con la nostra data di registrazione che si avvicinava, parlai nuovamente con Robert circa il progetto di 2001 e lui promise di liberarsi dai suoi impegni non appena avessi avuto bisogno di lui. Quattro settimane dopo, una notizia tragica: Rober Peak era morto.

Dopo aver esplorato le possibilità con tutte le grandi orchestre del Nord America e dell'Europa, alla fine decidemmo per la National Philarmonic Orchestra di Londra. Era sia la preferita di Jerry Goldsmith che la mia. Fu in questo priodo che decidemmo anche di registrare nei famosi studi di Abbey Road; non per la meravigliosa acustica o per la notorietà di questi studi, ma per necessità. Era a causa della sua grandezza. Con un'orchestra di queste proporzioni ogni altro studio di registrazione nella città sarebbe stato inadeguato.

Adesso avevamo la nostra orchestra. Avevamo uno studio. Le date di registrazione erano state fissate per il 29 e 30 gennaio 19993.

Durante una visita a San Francisco fatta ai primi di dicembre, avevo un ultimo affare di cui dovevo occuparmi. Qui avvicinai il figlio di rober Peak, Matthew, anche lui un artista, e gli proposi di ultimare il progetto in memoria di suo padre. Accettò e io lo invitai anche alla registrazione per fotografare l'evento.

Un'interessante nota a margine fu che la copia in cassetta, da tanto tempo perduta, della registrazione orginale del 1968 fu alla fine dissotterrata da Anna North esattamente una settimana prima che tutti noi partissimo per Londra. Questa scoperta permise a Jerry Goldsmith di studiare la registrazione e di far corrispondere esattamente i tempi e le dinamiche all'intenzioni di Alex. Fu una grande benedizione che, francamente, lasciò tutti alquanto scossi. Alla fine, tutto era pronto e curato. A meno di impreviste altre catastrofi, la venticinquennale saga della partitura di Alex North per 2001 stava per arrivare alla sua conclusione. Uno dei più importanti pezzi mai scritti di musica da commento per film stava finalmente per essere registrata.

L'Evento

Mentre la data di regisrazione si avvicinava, Jerry Goldsmith arrivò a Londra direttamente da Milwaukee, dove aveva diretto tre notti di concerti; la sua moglie Carol, Anna North e io volammo tutti insieme da Los Angeles; Matthew Peak arrivò da San Francisco, Kevin Mulhall da Toronto; il figlio del compositore, Steven, arrivò con un volo da Parigi. La mattina del 29 gennaio il nostro cast internazionale, che adesso era cresciuto fino a comprendere Christopher Palmer e Sidney Sax, oltre che 105 dei più raffinati musicisti inglesi, si riunì agli Abbey Studios.

Prima dell'arrivo alle 10 am di Jerry Goldsmith, Anna North salì sul podio:

Indicazioni all'orchestra

Anna NorthOggi stiamo per resuscitare la colonna sonora originale del film di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello Spazio. Questa musica fu, come molti di voi sapranno, rigettata dal regista, così Alex si portò a casa il suo bambino rinnegato, e se lo nascose bene.

Ma persone come il vostro produttore Robert Townson della Varese Sarabande non gli avrebbero permesso di farlo morire. Egli ha sostenuto Alex per anni per permettergli di farlo ritornare in vita. Il signor Townson ha fatto molto per la musica di Alex North e si merita tanta riconoscenza.

Come vostro direttore d'orchestra, vi abbiamo portato Jerry Goldsmith, che davvero non necessita di presentazioni. Ha lavorato con voi abbastanza da farvi sapere che superbo e abile direttore è! Quello che voi non sapete - ed è qui che entra l'elemento dolceamaro nel film - Jerry era anche il miglior amico di mio marito. Loro due hanno passato qualche lunga nottata insieme. E così accadde che Jerry fosse l'unico amico a cui Alex permise di ascoltare la musica di 2001. E poiché Alex ha sempre considerato Jerry il suo erede musicale, chiedere a lui di condurre questa musica oggi era per noi l'unica scelta logica. Potete bene immaginare quanto io fossi felice e grata quando lui accetto così di cuore questo incarico a dispetto della sua agenda fitta di impegni.

Poiché tutti noi, alla fine della produzione, sappiamo che un direttore d'orchestra può brillare solo fino a quando la sua orchestra e i tecnici glielo permettono, sapete che contiamo su voi affinché diate il vostro colpo migliore. Grazie.

Anna North

Questi due giorni furono colmi di emozione. Tutti coloro che erano coinvolti erano là perché conoscevano e amavano Alex. Penso che si senta in questa registrazione.

Robert Townson

Libretto del CD 2001: The Lost Original Score, Varese Sarabande, 1993
Traduzione dall'inglese per ArchivioKubrick
Traduzione del brano di Alex North di Gianni Bergamino
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Note dei compositori
di aa.vv.

Circa vent'anni fa, dopo una cena a casa di Alex, lui mi chiese inaspettatamente se volevo ascoltare la sua musica scritta per 2001: Odissea nello Spazio . Era una domanda retorica: mi stava offrendo l'occasione di ascoltare con le mie orecchie quello che per anni era rimasto uno dei grandi misteri musicali di Hollywood... Che tipo di musica poteva aver scritto Alex North per 2001? Mi sentii particolarmente privilegiato, perché nessuno di mia conoscenza, all'infuori di Anna North e di coloro che avevano partecipato alle sessioni di registrazione originarie, aveva mai sentito nemmeno una nota di quella musica.
L'impatto di quella musica sulle mie percezioni fu sconvolgente e... DEFINITIVO. Una fanfara d'apertura nobile; un valzer di grande eleganza; colori orchestrali ricchi ed originali; un'esperienza così breve... Alcuni anni dopo, quando Alex, divenuto malato, mi chiese se volessi dirigere la sua musica per una nuova incisione, mi sentii onorato e profondamente toccato. Alex è sempre stato tra i miei amici più cari, il mio rispetto per lui supera l'ammirazione in termini musicali. Era una persona di raro talento creativo, ma anche compassionevole ed umano.
Ti voglio bene, Alex e spero di aver reso giustizia alla tua musica.

Jerry Goldsmith

La grande cosa di Alex North è che egli fu un quieto innovatore. Il suo obiettivo è sempre stato quello di attribuire all'arte della musica cinematografica un peculiare carattere americano. Al tempo stesso, come compositore, seppe evitare qualsiasi compromesso, sebbene abbia anche saputo creare una popolarissma canzone come Unchained Melody. Ha potuto fare anche cose del genere.
E' una vergogna che ci abbiano privati dell'opportunità di ascoltare 2001 in unione con il film per cui è stata scritta. Grazie all'intraprendenza della Varese Sarabande abbiamo potuto finalmente conoscere una delle più grandi partiture rigettate della storia.

Elmer Bernstein

La partitura per il film 2001 del mio amico Alex North completa un mosaico della sua musica assolutamente senza prezzo. C'è voluto un sacco di tempo perché questo momento arrivasse e di sicuro è valsa la pena di attendere.

Henry Mancini

Tutta la comunità musicale ha sempre saputo che Alex North è stato uno dei compositori della sua generazione più dotato in assoluto.
Tutti i suoi estimatori, in giro per il mondo, sono stati elettrizzati dalla notizia che la musica di North per 2001: Odissea nello spazio avrebbe finalmente ricevuto una pubblicazione. Io stesso mi sento profondamente grato alla Varese Sarabande e a Jerry Goldsmith per aver restituito la grande musica di North al mondo.

John Williams

Libretto del CD 2001: The Lost Original Score, Varese Sarabande, 1993
Traduzione dall'inglese di Gianni Bergamino
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