
La
voce inglese del computer HAL 9000 appartiene a Douglas Rain: l'attore ha
dotato il computer della Discovery di una voce suadente, caratterizzata da
una forte emotività e da cadenze talmente gentili ed educate che alcuni
si sono interrogati sulla presunta omosessualità della macchina. In
moltissimi siti internet dedicati al film, si legge sempre quanto sia stata
efficace, ai fini dell'opera, la caratterizzazione del personaggio da parte
di Rain. Inevitabile la conferma di Rain per ridoppiare HAL nel seguito 2010:
L'anno del Contatto di Peter Hyams.
Dopo aver imparato ad apprezzare 2001: Odissea nello Spazio nella versione inglese (depurandomi dell'effetto abitudine), continuo tuttavia a pensare che la vera voce di HAL 9000 sia quella del doppiatore italiano Gianfranco Bellini. Personalmente penso che non ci sia confronto tra la pur efficace performance di Douglas Rain e la stupefacente recitazione di Bellini. L'attore italiano (doppiatore di moltissimi film dagli anni '50 in poi, e di numerosi cartoni animati degli anni '80) è riuscito a conferire alla personalità del computer sfumature finissime e variegate, tanto che l'interpretazione dell'attore inglese risulta al confronto piatta e incredibilmente poco emotiva.
Ho così pensato fosse utile (e divertente) mettere al confronto le due prove di attore, per trovare la vera anima di HAL 9000. Tra i meriti maggiori che vorrei attribuire a Gianfranco Bellini c'è quello di essere riuscito a spaziare all'interno di una gamma vastissima di intonazioni, per trasmettere nettamente ogni emozione, anche solo vocalmente.
Da un tono di voce sicuro e stabile, se non spavaldo, nelle scene iniziali in cui HAL 9000 è il vero dio dell'astronave, si passa a dei picchi di incertezza nel timbro vocale capaci di evidenziare il doloroso crollo dell'autostima della macchina nella scena in cui l'errore all'elemento AE-35 non viene trovato, per tornare poi a toni ostentatamente sicuri dopo l'omicidio di Frank Poole e ricadere infine nel lamento conclusivo del computer morente, in uno straziante e dolente epilogo.
Manca all'appello la terza interpretazione del computer omicida, quella di Stanley Kubrick stesso, che ha dato la voce ad HAL durante le riprese sul set, in attesa che Rain lo interpretasse durante la post produzione.
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Douglas
Rain
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Gianfranco
Bellini
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