Eyes Wide Shut
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Eva Herzigova
La modella e il suo rifiuto per il ruolo della prostituta Mandy in Eyes Wide Shut

La top model Eva Herzigova è stata contattata da Kubrick per una parte nel film Eyes Wide Shut, ma ha rifiutato per le troppe scene di nudo; dopo l'uscita del film, è risultato chiaro che la parte a lei offerta era quella della prostituta Mandy che va in overdose nella casa di Sydney Pollack, poi affidata all'attrice emergente Julienne Davis. L'esordio cinematografico di Eva, rinunciando a Kubrick, è avvenuto con il film L'amico del cuore di Vincenzo Salemme.

 
Herzigova: ho detto no a Kubrick [estratti]
Giovanna Grassi

"Ero a New York e ho ricevuto un fax e una telefonata personale di Kubrick. Ero affascinata dall'idea di fare un film con lui, ero pronta ad accettare. Ma non mi ha convinto, voleva che recitassi nuda. Ho chiesto allora di apparire con qualcosa addosso, ma lui ha rifiutato. E così ho fatto anch'io. Ho preferito aspettare un'occasione migliore, divertita, comunque, dal fatto che il leggendario regista di due tra i miei film preferiti, Shining e Full Metal Jacket, mi avesse cercato in prima persona, mandandomi anche un fax."

Nessun rimpianto ed Eva resta fedele alla consegna del silenzio imposta da Kubrick sul suo tormentato film. Non svela la sequenza calda offertale e precisa di voler recitare vestita perché, pur essendo abituata a usare il corpo come top model ha "problemi emotivi nelle scene di nudo".

Corriere della Sera, 23 Luglio 1998
Eva Herzigova
 
Eva, celeste tentazione [estratti]
di Paola Malanga

Ero nella mia casa di New York, quando cominciarono ad arrivare pagine e pagine dattiloscritte. Era la sceneggiatura di Eyes Wide Shut, accompagnata da "Thanks for accepting" e la firma di Stanley Kubrick. Non credevo ai miei occhi. Nessun contatto telefonico precedente, nessuna richiesta di provino, nient'altro che una proposta diretta e un ringraziamento anticipato. [...] Nella prima scena ero completamente fatta di droga e Tom Cruise mi controllava le palpebre per vedere se ero ancora viva. Nella seconda c'erano venti minuti di dialoghi bellissimi ma io ero sempre nuda. Nella terza ero morta! Ero sconvolta. Anche se mi è capitato, da modella, di mostrarmi seminuda, come attrice non me la sentivo di espormi completamente nuda al pubblico e temevo, cominciando in modo così radicale, seppur con un genio come Kubrick, che in seguito non sarei più riuscita a scrollarmi di dosso un simile ruolo. Ho chiamato Kubrick per chiedergli se nella seconda scena potevo indossare qualcosa: lui ha rifiutato e alla fine ho rifiutato anch'io.

Ciak, Settembre 1998
Eva Herzigova
 
Il cuore di Eva [estratti]
di Alberto Anile

Il mio ruolo era molto piccolo ed ero sempre nuda. Kubrick mi voleva soltanto usare, non valorizzare.

TV Sorrisi e Canzoni, 10 Gennaio 1999
Eva Herzigova
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Caleidoscopio
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