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04 novembre 2009

Scorsese e il Blu-ray di Stranamore

Martin Scorsese, ospite d'onore alla conferenza Blu-Con 2.0 tenutasi a Beverly Hills lo scorso 3 novembre, ha dato prova di essere l'ennesima vittima del morbo del restauratore pazzo.


Dopo essersi detto assolutamente entusiasta per l'efficacia del Blu-ray nel ricreare a casa l'esperienza cinematografica meglio di qualsiasi altro supporto sviluppato precedentemente, Scorsese ha risposto in videoconferenza alle domande di Gordon Crisp, vice presidente del reparto management, restauro pellicola e digital mastering della Sony Pictures Entertainment.

Quando è stata tirata in ballo la versione in Blu-ray del Dottor Stranamore, distribuito appunto dalla Sony come titolo di punta del catalogo classico, Crisp ha confessato che restaurando il film i tecnici si sono accorti che nelle sequenze in cui il bombardiere B52 viene inquadrato dall'esterno erano visibili i sottili fili che sostenevano il modellino dell'aeroplano. "Siamo stati costretti a chiederci cosa avrebbe fatto Stanley," ha dichiarato Crisp, "e abbiamo deciso che li avrebbe cancellati." Bravi, bell'interpretazione della volontà altrui. A poco serve precisare che il master digitale della pellicola verrà conservato integro e che la modifica riguarda solo l'edizione per il commercio.

"Vuoi che le cose restino accurate," ha aggiunto subito dopo Scorsese, "ma non così tanto da far vedere i fili sull'aereo." Eppure giusto qualche istante prima di questo infelice commento il regista aveva ricordato che agli inizi degli anni '90 Kubrick, in mancanza di mezzi tecnologici adeguati, era così preoccupato del deterioramento del Dr. Stranamore che si era ingegnato a preservare la pellicola fotografando ogni fotogramma della sua copia personale con una reflex 35mm.

Oltre a ridacchiare sull'aneddoto, Scorsese avrebbe potuto rifletter meglio sulla motivazione che aveva spinto Kubrick a intraprendere un tale certosino lavoro.

E dire che Scorsese viene considerato oggi uno dei registi più attivi nella preservazione dei film in pellicola. Nel maggio del 1990 aveva dato il via – tra l'altro assieme a Kubrick – alla Film Foundation for Film Preservation, organizzazione di cui era stato il portavoce e il presidente. Lo statuto della fondazione, sottoscritto da Scorsese, Kubrick, Coppola, Allen, Pollack, Spielberg e Lucas, prevedeva l'impegno a difendere e preservare i film del passato al fine di proteggere la visione dei registi che li avevano creati. All'epoca i film erano ancora un patrimonio culturale, evidentemente.

Eppure basterebbe un dizionario per sapere cosa vuol dire restauro; la definizione non è certo vicina a quanto dichiarato da Scorsese: il digitale "dà la possibilità di utilizzare tecnologie non disponibili quando i film sono stati realizzati."

Dopo gli stupri perpetrati da Steven Spielberg ai danni di E.T. L'extra-terrestre e le release debuggate di Guerre Stellari ad opera di George Lucas, oggi ci siamo persi un altro regista.

Scorsese: Blu-ray Is Incredible, Thomas K. Arnold, Home Media Magazine 03.11.2009
Blu-ray Brings a Smile to Martin Scorsese's Face!, Michael S. Palmer, Hi-Def Digest 04.11.2009
Scorsese Extols Blu-ray, Stephen Silver, Dealerscope 04.11.2009

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1 Comments:

Blogger solvalou said...

Totalmente d'accordo con te Filippo...con l'avvento delle TV 16/9 invece di godere di più ci han fatto soffrire, con tutti quei problemi di aspect ratio, fra l'altro. Per fortuna su blu-ray si salva 2001. Gli altri : bleah. Comunque sempre meglio di una vecchia VHS, non mi voglio lamentare troppo!
Buon lavoro, il tuo vecchio amico Simone di odino.com/2001.

06/11/09 18.09  

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