Risorse
Home > Risorse > DVD e CD: Una chiacchierata approfondita con Leon Vitali
Una chiacchierata approfondita con Leon Vitali
Le domande su Kubrick hanno finalmente una risposta.

Stanley Kubrick era abituato alle controvesie ma niente è stato maggiormente discusso delle edizioni post mortem delle sue opere.

Questa intervista con Leon Vitali è stata condotta da DVD Talk per cercare di chiarire una volta per tutte le questioni che assillano i fan della nuova Stanely Kubrick Collection in DVD.

Vitali è stato aperto e onesto nel rispondere alle domande che gli utenti del forum di DVD Talk avevano raccolto e ha cercato di fornire così uno sguardo chiaro e definitivo sul volere di Stanley Kubrick, come pure sul lavoro tecnico da cui è nata la Collection.

 
Una chiacchierata approfondita con Leon Vitali
DVD Talk

La prima domanda è piuttosto semplice: Stanley Kubrick avrebbe approvato i nuovi missaggi audio in 5.1 stereo surround che sono stati fatti per il cofanetto dei DVD?
Assolutamente. Abbiamo iniziato a parlare di fare tutto questo lavoro circa quattro anni fa. Stanley era ben consapevole che tutto andava rifatto comunque, a causa dell'alta definizione. Questa è stata la considerazione alla base di tutto quanto. Quando iniziammo a discuterne e a pianificarlo, sapevamo che avremmo dovuto cominciare da zero. Stanley aveva già parlato con un tipo di nome Chris Jenkins riguardo trasferire tutte le colonne sonore mono in due colonne stereo in 5.1. E' stato Chris che ci ha aiutato con la rimasterizzazione di 2001 e Stanley lo ammirava molto. Così tutto era già stato discusso ma non pianificato, perché non ne avevamo avuto il tempo. Ma quasi con assoluta certezza, era la prossima cosa di cui ci saremmo occupati dopo Eyes Wide Shut e dopo le relative distribuzioni nelle sale e per l'home video. Dunque tutto era stato assolutamente programmato e se voi chiedete se Stanley avrebbe approvato, io posso solo dire che ho usato i suoi missaggi in mono come una Bibbia per i livelli audio, cos'altro posso dire? Non penso si possa fare meglio nel preservare il suono originale, aggiungere i missaggi mono e separare le tracce per ottenere una stereofonia in 5.1.

Allora le tracce in 5.1 non sono nuove ma sono colonne sonore che rispecchiano il missaggio mono originale?
Vi dirò esattamente cosa abbiamo fatto. Avevamo delle tracce triple dette DEM, che si trovano sulle stampe in 35 mm e queste sono il tipo di master da cui tutti i missaggi provengono: i master di stampa, i suoni e quant'altro. Avevamo quelle. Abbiamo cercato e trovato quasi tutte le musiche che aveva usato nei suoi film, le abbiamo trovate tramite le case discografiche e in un caso, abbiamo preso la registrazione dalla Bavarian Radio Orchestra. Abbiamo trovato tutte le fonti di musica che lui aveva realmente usato. Quindi abbiamo ripulito le tracce, gli effetti sonori e i dialoghi, e poi siamo andati nella sala di missaggio. Tutto ciò che posso dire è che abbiamo usato il suo materiale originale, le sue fonti, e che non ci siamo allontanati da quello. Non ci sono stati cambiamenti. I livelli di volume negli effetti musicali e nei dialoghi sono bilanciati esattamente come si sentivano nelle sue tracce mono.

Cosa c'è di nuovo nella Collection da un punto di vista tecnico? Quale è stato il lavoro necessario per preparare e restaurare questi film per la loro seconda distribuzione?
E' iniziato tutto nel laboratorio di un posto chiamato YCM, dove io ho ricavato delle stampe dai negativi originali per poter vedere esattamente in che condizioni si trovavano. Nei tempi passati, i negativi venivano usati tutte le volte che si voleva avere materiale stampato per le distribuzioni nelle sale. Siamo passati attraverso tutto questo per vedere cosa potevamo riparare; a volte trovi danni e roba simile che sono molto difficili da archiviare senza rimorsi. Così abbiamo riparato tutti i danni e prodotto nuovi interpositivi. Gli interpositivi sono solo una generazione dopo gli internegativi e oggi sono cento volte migliori di quando venne fatto il primo trasferimento in video dieci ani fa. Tengono i neri molto nitidi, sono belli e puliti e hanno una buona tonalità. Abbiamo preso quegli interpositivi e siamo andati a fare il trasferimento in TeleCine, che è stato fatto completamente in digitale. Abbiamo lavorato con il Film Spirit 2000, che ci ha permesso di acquisire tutti gli elementi una sola volta trasferendoli in dati digitali su cui ho potuto lavorare come volevo senza dover tornare di nuovo alle copie in interpositivo. In questo modo, abbiamo ottenuto notevoli miglioramenti.

Era stato coinvolto in qualche modo nei lavori per la prima uscita dei DVD?
Solo in quello a cui cominciammo a lavorare subito prima della morte di Stanley. Stavamo ricevendo materiale speditoci da Burbank. Avevamo ultimato dei test, a bassa compressione, e simili. Ma Stanley morì e io dovetti occuparmi di tutto il lavoro relativo alla post-produzione di Eyes Wide Shut. Comunque era tutto lavoro già programmato e si è trattato solo di farlo funzionare.

C'era una grande attesa nella comunità deglii appassionati di DVD quando i film stavano per uscire, perché si trattava di un regista conosciuto come fanatico della perfezione in ogni film e in ogni elemento della sua opera. E poi arrivò una copia di Shining che aveva graffi e macchie.
Sì, lo so. Lo so. Ma dovete ricordare una cosa. Nei primi giorni del video, quando il mercato era ancora in partenza, Stanley non era affatto un esperto di queste cose. E' chiaro se voi guardate alle prime versioni di Shining o di Barry Lyndon, e certo di 2001. Non eravamo affatto coinvolti in queste cose. E' stato solo dopo Full Metal Jacket che lui ha iniziato ad interessarsi ad ogni aspetto relativo alla parte home video del mercato dei film, che era come è adesso. Fa tutto parte sul serio dello stesso animale. Così quello che potete dire è che dalle primissime versioni in video dei suoi film a quando egli iniziò ad esserne interessato, c'è una gran bella differenza. Semplicemente molte cose cambiano e migliorano. E' triste che Stanley sia morto in quel momento, ma è così, ed e' una cosa che dobbiamo accettare.

La cosa più dura da accettare per un acquirente dei DVD, specialmente dopo la prima distribuzione, è il messaggio molto forte da parte della Warner per annunciare che tutto è conforme alla volontà di Kubrick.
Assolutamente lo è. E adesso potete sapere anche di più, ossia che l'intero processo di restauro che ho portato a termine era stato programmato prima che Stanley morisse. L'intero processo, dall'andare alla fonte originaria del materiale fino alla copia in DVD e ai metodi di distribuzione sul mercato. Tutte le cose nell'intero processo erano ben instradate quando lui morì. Altrimenti non ci sarebbe stato modo per la Warner di avere la collezione in video pronta dopo così poco tempo dalla morte di Stanley. Tutto era stato deciso prima che lui morisse. Voleva che la collezione uscisse poco dopo la distribuzione di Eyes Wide Shut. Come sapete era un uomo di affari. Ma ovviamente lui era, come ogni altro, consapevole di quanto fantastico sarebbe stato due anni più tardi con la qualità di trasferimento che si può avere adesso.

Una delle aree di più grande dibattito nella comunità dei DVD riguarda il formato dell'immagine. I due film di cui la gente parla maggiormente in termini di formato dell'immagine sono Full Metal Jacket e Eyes Wide Shut, probabilmente perché sono gli unici due che sono stati visti al cinema dai compratori di DVD. Comunque, le persone guardano questi film fotogramma per fotogramma e dicono "Nel trailer di Eyes Wide Shut, si può vedere un segno sulla strada che non è visibile nella versione a schermo pieno. Si può vedere una comparsa..." Come spiega le differenze della versione cinematografica dei due film da quella in DVD?
La prima versione distribuita in video di Full Metal Jacket era stata supervisionata da Stanley. Si deve ricordare che lui era un fotografo. E' così che ha cominciato. Ha un occhio da fotografo. Così, quando componeva un'immagine all'interno della macchina da presa, stava attento a tutto quello che vedeva dal mirino, ossia l'immagine intera. Questo era molto importante per lui. Lo era sul serio. Era un istinto che non lo ha mai lasciato. Quello che voleva era che il video riflettesse quello che lui aveva visto dal mirino della macchina da presa, quello che restava impresso nel negativo originale e quella che era la sua composizione originaria stabilita mentre girava le riprese. E' per questo motivo che Full Metal Jacket è a schermo pieno. Se la gente ha guardato a quello che si vede sul video e che non era visibile nei trailer a causa del mascherino 1:85, stava guardando a quello che Stanely aveva visualizzato lui stesso. Devi fare riferimento a quei soldati nel mondo in cui sono. Per questo aveva usato lenti grandangolari. Voglio dire, un obiettivo 18 mm era il più comune. A volte ha usato un 24. Lenti grandangolari. Le relazioni tra gli oggetti erano una cosa molto importante per lui. Si vede bene in Full Metal Jacket quanto piccole le persone sono in relazione ai grandi spazi esterni. Per quanto riguarda Eyes Wide Shut, si vede nel video quello che lui vedeva nel mirino della macchina da presa e come lui aveva sistemato il quadro. Questo era quello che voleva si riflettesse nelle edizioni in video. Non gli piaceva il rapporto 1.85:1. Si perde il 27% dell'immagine con un mascherino 1.85. Stanley era un purista. E questo era uno dei modi in cui lo manifestava.

Se lo schermo pieno era così importante, perché Kubrick non distribuiva in quel modo i film nelle sale?
Dopo Barry Lyndon, sempre più cinema proiettavano film col mascherino 1.85 o in Cinemascope anche se il film non era stato girato in quel modo. Stanely non poteva controllare questa cosa. Non poteva recarsi a giro in ogni sala e dire "Devi proiettare questo film a 1.66" come aveva potuto fare per Arancia Meccanica, perché a quel tempo i proiettori avevano il mascherino 1.66 adatto. Con l'arrivo delle multisale, tutta la faccenda cambiò, così si potevano proiettare i film solo a 1.85 o a 2.21, ossia il Cinemascope. Capisci, proprio non si poteva metterci un mascherino 1.66 come era stato possibile fare per Arancia Meccanica. Non potevi mettere un mascherino 1.77 sui proiettori, come invece si sarebbe dovuto fare per Barry Lyndon e questo fu anche quello che Stanley capì quando girò Shining. Aveva capito che i film sarebbero stati proiettati a 1.85 che gli fosse piaciuto o meno. Non puoi più dire a tutti i cinema come vuoi che il tuo film venga proiettato. Loro dicono che hanno un mascherino 1.85, e questo è tutto. Stanley capì che girare a 1.85 sarebbe stato molto meglio che avere un rapporto di immagine 1.66 proiettato erroneamente a 1.85. Quando ridistribuimmo nuovamente Arancia Meccanica in Inghilterra, lo facemmo a 1.66. E' un film la cui composizione necessita quel rapporto. E' stato girato a 1.66. Beh, vedi, loro dovettero proiettarlo a 1.85. Non ti sto a dire quanto tutto questo rovinò il film.

Deve essere stato tremendo.
E' orribile, orribile. Ti spezza il cuore. Voglio dire, ti spezza proprio il cuore. Quando iniziammo a fare Shining, dopo la distribuzione di Barry Lyndon, era chiaro come dovevamo comportarci. Stanley si accorse che la migliore cosa che poteva fare era girare il film almeno facendo in modo che all'interno del mascherino 1.85 si fosse avuta una composizione esattamente come lui la voleva. A partire da Shining e Full Metal Jacket fino a Eyes Wide Shut, Stanley fece dei segni sul mirino della macchina da presa per poter vedere dove andavano a cadere le linee del mascherino 1.85. Componeva le sue inquadrature a 1.66, che corrisponde allo schermo pieno, ma non sarebbe stato un gran danno se il film fosse stato proiettato a 1.85.

Inosmma, fece il contrario di quello che fanno molti registi, che guardano alla "TV Safe Area", Stanley guardava alla "1.85 Safe Area".
Esatto, assolutamente.

Ma con la tecnologia del DVD, e con il fatto che gli studios spesso distribuiscono i film sia in schermo panoramico che nel formato pieno, perchè non far uscire entrambe le versioni? Consideri il fatto che quando guardi le versioni cinematografiche di questi film, vedi che il film esiste in questo formato; perché allora non commercializzare il film in entrambi i formati, come era stato visto al cinema su un lato del DVD e come Stanely lo voleva sull'altro?
Beh, posso solo dire questo, che Stanley aveva sempre insistito che i trasferimenti in video dei suoi film fossero fatti nel modo in cui lui li aveva girati nella macchina da presa. Questo è il primo punto. Il punto numero due è che, se Stanley fosse ancora vivo, avrei potuto dirgli "Beh, perché non possiamo fare esattamente in quel modo?" Va bene? Ma lui non è qui. Io non posso prendere questo tipo di decisione e nessun altro può. Devi adeguarti, è una delle migliori parole che posso dire senza sembrare pretenzioso, devi adeguarti a quello che sai corrispondere alla volontà altrui. A meno che lui stesso non ti dica di fare in un altro modo. Questo è semplicemente il modo in cui è andata. E il modo in cui va. Non posso prendere queste decisioni, come non può nessun altro. Il desiderio di Stanley, il volere di Stanley era esattamente quello che io dovevo seguire.

Una delle domande più profonde che sono state fatte nel forum riguarda una cosa che penso continuerà a essere chiesta per altri 25 anni da adesso. Ossia, lei pensa che onorare Stanely Kubrick significhi fare tutto quello che lui ha voluto o ha chiesto?
Si deve capire che Stanley era molto informato riguardo alle tecnologie digitali che si stanno formando, cosa che è stata la causa di tutto questo lavoro. Si deve anche tenere a mente che lui era entusiasta al pensiero di proiezioni digitali. Voglio dire, una delle cose che ci ha sempre frustrato è che, indipendentemente da quante e quanto brave sono le persone nei laboratori di sviluppo, non è un procedimento sicuro al 100%. Hai sempre dei problemi. Le tecnologie digitali sembrano la soluzione per sbarazzarsi di queste cose. Si tratta di questioni che riguardano la chimica nei laboratori, in procedimenti che non sempre sono stabili. Le tecnologie digitali e le proiezioni digitali erano qualcosa che lo eccitava molto. Era sul serio impaziente. Feci un test su un rullo di 2001 e non posso dirti quanto risulto meraviglioso. Lui lo avrebbe adorato, assolutamente adorato. Era pulito, era preciso e con un incredibile nitidezza, i colori erano brillanti e i neri stabili. Lo sai bene, non hai più i problemi che nascono da copie troppo luminose o troppo scure, e nemmeno quelli relativi ai processi nei laboratori. Era entusiasta al solo pensiero. In conclusione, direi che l'unica cosa che è lecito dire è che, quando si parla dei desideri e delle visioni di un regista a cui vuoi rendere omaggio, ci si debba riferire al formato dell'immagine. Se le tecnologie digitali garantiscono che i film potranno essere proiettati nel formato desiderato dal regista, quello in cui sono state pensate e girate, allora va bene. Ma se non possono fare questo, allora sono una cosa negativa. Ma che possiamo fare?

C'è una grossa diatriba anche sulla seguente domanda, che riguarda le specifiche sul 16x9. Ci sono un sacco di film a 1.66 che sono stati distribuiti in questa Collection che non hanno il processamento anamorfico dell'immagine. Di solito questo procedimento è stato fatto con altri film tramite l'inserimento dell'immagine tra bande nere verticali per non perdere così parte del quadro. Qual è l'argomento contro questo procedimento? Come mai si è deciso di non utilizzarlo, specialmente se si considera che dovrebbero essere versioni video in alta definizione definitive per questi film? Certi aggiustamenti devono essere fatti per inserire un'immagine a 1.66 in uno schermo 16x9.
Beh sì, ma allora quello che avresti sarebbero delle strisce lungo i lati. Cosa posso dire? Capisco quanto seriamente molte persone prendono queste questioni, ma sul serio, chi andrebbe in una galleria d'arte a vedere la Mona Lisa e suggerire che si dovrebbe aggiungere una striscia nera sotto e una sopra perché questo è il modo in cui la gente vuole vedere le cose nel 2001? Stanley era un artista. Era un artista, capisci? Non era un viaggiatore. Aveva le sue idee e aveva il suo proprio modo di esprimerle, e questo era molto importante per lui. Non vedo la differenza, davvero. Allora si dovrebbe anche dire che un grande poeta del 1800 ha un bizzarro modo di esprimersi che oggi suona datato. Sarebbe orrendo. Stanley era un artista. So che ci sono persone che non credono che il cinema sia arte, ma lo è.

Io ho un televisore 16x9, così posso capire la discussione riguardo le bande nere laterali. Eyes Wide Shut è un perfetto esempio di un film la cui visione è peggiore a casa che al cinema. Un film in 1.66 su un televisore 16x9 risulta stiracchiato. Credo si tratti dello stesso terribile effetto che lei ha descritto riguardo alla proiezione di Arancia Meccanica in Inghilterra. Forse oggi giorno la popolazione dei possessori di televisori 16x9 non è molto estesa, per cui non c'è necessità di preoccuparsi tanto. Forse è stato un pensiero del tipo "Beh, le persone hanno un televisore 4x3, facciamo le cose per quello".
In Inghilterra, devo dire che quando hanno cominciato a proiettare i film con le bande nere, li chiamavano "imbustati". In altre parole, c'è un formato a 1.85 in cui hai due bande nere, una sopra e una sotto, in modo che il film sembri in widescreen. Il numero di persone a cui questa cosa non piacque, che proprio non la capirono, fu fenomenale. Sul serio. Qualunque cosa fai, ti accusano se non ti comporti in un certo modo. Stanley è stato molto chiaro ed esplicito riguardo a quello che voleva e a come lo voleva, e io non posso fare altrimenti che seguire le sue istruzioni.

Certo, capisco. Le sono solidale. Capisco cosa le passa per la testa. Penso che una delle cose a cui l'avevano preparata per questa intervista sia il fatto che avevamo interpellato la comunità dei DVD per chiederle le più dure domande e per porre finalmente fine a molte questioni in sospeso. Comunque non so se questo sarà mai possibile.
Non si sa mai.

La cosa più difficile da pensare riguardo a Kubrick, nei panni di uno spettatore dei film, è che lui aveva una fortissima politica di non discutere mai i suoi film.
Giusto.

E poi ecco questa collezione postuma delle sue opere con l'altrettanto forte dichiarazione della Warner che dice "Questi film sono esattamente conformi a come Stanley li ha voluti. Avevamo esplicite istruzioni, sì sì sì." Poi due anni dopo arriva la proiezione di questo fantastico documentario di Jan Harlan, che mi ha insegnato più cose in due ore di quante ne avevo mai sentite, e pensare che io sono un appassionato di Kubrick.
Interessante, vero? Non c'era niente in quel documentario che io non sapessi già, eppure l'ho trovato interessante anche solo a guardarlo.

Vede, nessuno mette insieme i pezzi per presentare questo uomo e il suo lavoro nei dettagli, e per presentare un suo ritratto. Comunque ho pensato che quel lavoro ci lasciava all'incirca dove ci aveva lasciato ogni film di Kubrick, con alcune persone a discutere e a urlare e altre ad arrovellarsi il capo, e immagino che sia ancora tutto nelle mani di persone come lei e Jan, che avete il compito di portare avanti l'opera di Kubrick e adesso di spiegarla.
Ci pensi bene, lei dice questa cosa perché tutti parlano sempre del perfezionismo di Stanley. Ed era vero, voglio dire, ti spezzi la schiena per farlo meglio che puoi. Così tutto quello che posso dire a riguardo è "Ok, bene". Ma allora perché si vede l'ombra dell'elicottero che vola nella sequenza iniziale di Shining quando ci si avvicina all'hotel la prima volta?

Esatto. E questa è una delle domande. E' stato un errore?
No, non lo è. Vede, questa è un'altra cosa tipica di Stanley. Se si guarda Eyes Wide Shut, c'è una ripresa con Tom che cammina lungo la strada quando va la prima volta al locale jazz a trovare il suo amico Nick Nightingale. E se si guarda bene, si nota un enorme sbalzo della camera in quella ripresa, una cosa a cui la maggior parte delle persone non fa attenzione. Ma c'è un enorme sbalzo. Una volta che lo hai visto, non puoi più fare a meno di notarlo. Ma la faccenda è che si fecero circa 35 o 40 ciak per quella scena. E tutto in quel particolare ciak, dalla recitazione di Tom, al ritmo, dal modo in cui le comparse entravano nell'inquadratura e uscivano, al modo in cui le macchine passavano fino al movimento della camera che si allontanava da Tom per fermarsi, tutto era meraviglioso e si era fermato esattamente come Stanley voleva quando anche Tom si era fermato. Vede, questo era il ciak che voleva usare e avrebbe detto "Peccato per lo sbalzo, ma questa è la ripresa che mi piace". E per quanto riguarda l'elicottero in Shining, se ti metti a dissezionarlo, ti puoi accorgere che ci sono un sacco di altre cose nel film che definiresti buffe. In Arancia Meccanica quando Malcolm viene buttato via da casa dei suoi genitori, le onde del fiume vanno e vengono nel giro di dieci secondi da scena a scena. Cosa importa? Davvero è importante?

Sto guardando al mio foglio con le domande del nostro forum e una riguarda la scena con Sydney Pollack nel bagno, perché qualcuno era riuscito a vedere il riflesso dell'operatore della steadicam.
Beh in realtà è stato l'addetto al fuoco ad essere ripreso lì. Quando ce ne accorgemmo, quando Stanley lo vide, semplicemente alzò le spalle. Era della recitazione che si preoccupava, e disse che se le persone lo avessero notato, beh, pazienza. Ce ne siamo occupati quando stavamo preparando la versione per il mercato video perché sapevamo che avremmo potuto togliere quel riflesso. Ma vede, lei ha visto il documentario, penso che quello spieghi diverse cose su Stanley. Qualcuno ha detto che lui non sempre era un uomo facile da capire. Aveva sempre una tale convinzione riguardo quello che voleva e creava la sua visione assolutamente su quelle basi e su nient'altro.

Detto questo, cioè che a volte distribuiva molti dei suoi film in mono, alcuni dei quali erano a 1.85 al cinema e a 1.66 a casa, sembra comunque che, una volta che il film era fuori dalla portata delle sue attenzioni, e finiva nel mondo vero, in qualche modo o in qualche forma cambiava. Poteva essere la luce del proiettore troppo bassa e allora l'immagine risultava troppo scura, o può essere un televisore 16x9 che allunga le immagini. Di tutte queste cose che possono succedere, quale era l'elemento fondamentale per Kubrick da mantenere intatto? Riguardava il formato, la riproduzione, la conversione da mono a stereo, cosa? C'era un aspetto che riteneva più importante?
Certamente e le dirò esattamente quale era. Prima di tutto, l'unico film che realizzò in stereo, tralasciando Eyes Wide Shut che comunque fu registrato in mono, fu 2001. Ora, lo registrò in stereo perche' A) aveva potuto, e B) perché era un film in 70 mm e sarebbe stato ridicolo avere un 70 mm con una colonna sonora mono. E lei sa bene che era un film la cui distribuzione venne fatta solo nelle sale che potevano ospitare una copia in 70 mm. Non sarebbe stato possibile proiettarlo e sentirlo in mono, erano due cose che andavano insieme. Per tutti gli altri film, quello che lui sapeva era che se fossero stati proiettati nei cinema comuni, avrebbero potutto avere, ma anche non avere, un suono stereo corretto. E' una cosa che accadde fino a Full Metal Jacket, glielo dico perché controllammo 300 sale in Inghilterra. Aveva anche persone che controllavano le sale negli Stati Uniti, quando distribuimmo Full Metal Jacket. E perfino nel 1987, molte sale non avevano controllato i loro impianti sonori per almeno dieci anni. Quello che Stanley capì fu che, se realizzi una traccia stereo e il sistema sonoro non è buono, si rischia di perdere metà dei suoni. Si sente un suono terribile. La sua convinzione era: meglio un buon mono che una cattiva stereofonia. Questo è in sostanza il motivo per cui realizzava i suoi film con tracce mono fino a Eyes Wide Shut. Questo perché prima di Eyes Wide Shut, sono arrivate le multisale degli studios. Per la maggioranza dei cinema, il suono non era una cosa importante, bastava che il pubblico capisse i dialoghi. Oggi il pubblico è attento al sonoro, ma dieci o dodici anni fa, quindici o venti anni fa, il suono, perfino per chi realizzava i film, era l'ultima delle preoccupazioni. Bastava avere una colonna sonora, come essa fosse era poco importante. La cosa più importante, e io non lo ripeterò mai abbastanza, la cosa più importante per Stanley, quando arrivava il momento della proiezione nelle sale, era questa: che ovunque, sia che tu avessi visto il film a Hong Kong o a Singapore o a Buenos Aires o a New York o a Londra, tutti avrebbero dovuto avere l'opportunità di vederlo nella migliore qualità possibile. Okay? Il punto di partenza era che non ci fermavamo dopo aver concluso il montaggio. Andavamo nei laboratori a controllare tutte le stampe e non abbiamo mai usato copie usate per i paesi del terzo mondo. La qualità per lui era molto importante. Perfino un agricoltore nel Cile doveva avere la possibilità di vedere almeno la migliore stampa nelle sale, per lo meno per i primi due o tre giorni, una buona stampa controllata scrupolosamente di cui si potesse dire con tutte le attenzioni "Goditi questo film". Voglio dire che questo era molto importante. E' questo il motivo per cui il lavoro non si fermava mai, perché lui era costantemente nei laboratori a supervisionare questo tipo di processi, era molto importante per lui, molto importante. Ed è una cosa che non lo ha mai lasciato, fino al giorno in cui morì. Per Eyes Wide Shut, devo confessarglielo, abbiamo trascorso ore e ore a controllare le copie stampate pronte per la distribuzione. Guardavamo una copia ogni cinque, di tutte le copie fatte per tutto il mondo.

Oh mio dio.
Una ogni cinque copie. La controllavamo. Dagli Stati Uniti, dei circa 27.000 rulli che erano stati spediti, 14 tornarono indietro. Era senza precedenti.

Wow. Deve essere stato un impegno immenso.
Assolutamente.

E' un peccato che lui non abbia avuto il tempo, finito Eyes Wide Shut, di dedicarsi alla collezione in DVD. Sono sicuro che sarai d'accordo, specialmente perché aveva detto di preoccuparsi per i colori di 2001 e di voler fare in modo che fosse ridistribuito di nuovo nella sua intera gloria. Probabilmente lo avrebbe divertito un mondo giocare con le tecnologie digitali e avvicinarsi sempre più a cosa aveva visto attraverso le lenti di ripresa.
Assolutamente, assolutamente. Non posso dirtelo io, ma credo veramente che, quando parlavamo delle persone che si preoccupano sul serio del formato dell'immagine, era diventata questa la parte più importante, o per meglio dire "un'operazione". Mi sembra che quando guardi uno dei film di Stanley, se lo guardi dieci volte, ci vedrai comunque qualche cosa di diverso. E ti farà pensare in modo diverso da quando lo avevi visto la prima volta. Capisci, è sempre una nuova esperienza. Questa è la cosa più importante.

Nel fare il trasferimento digitale dei film di Kubrick, hai anche lavorato su Fear and Desire e The Seafarers?
No, assolutamente no. E ti dirò perché. Stanley rifiutò Fear and Desire e fino al giorno esatto in cui morì, non ha mai voluto che quel film venisse visto. Per quanto riguarda gli altri suoi film girati in gioventù, era piuttosto ambivalente. Sapeva cosa fossero, piccoli documentari e roba simile. Non sarebbe certo andato in giro a promuoverli, ma non si preoccupava più di tanto se le persone li avrebbero visti. E di Day of the Fight era piuttosto fiero.

Ma Fear and Desire sarebbe una vera rarità da vedere, no?
Oh, se qualcuno riesce a vederlo è perché qualcun altro ne ha preso una copia da qualche parte e noi non ne abbiamo saputo nulla. Lui avrebbe voluto che nessuno lo vedesse.

Ovviamente Kubrick girò tonnellate di pellicola e migliaia di rulli per ognuno dei suoi film. Tutto questo lavoro è stato archiviato e conservato, in modo che un qualche giorno la gente potrà vederlo e aprire una finestra nel suo processo creativo?
Ti dirò chiaramente una cosa, ok? Per Arancia Meccanica, Shining, Barry Lyndon, alcune piccole parti di 2001, avevamo migliaia di pizze di negativi non usati e di stampe, che avevamo immagazzinato in un'ala della casa quando aveva concluso di lavorarci, e che lui ha personalmente caricato su un camion per portarli ad un grosso complesso industriale dismesso dove sono stati bruciati. Questo è quello che ha voluto fare.

Wow.
Non ha voluto nemmeno che qualcuno li proiettasse... principalmente in Eyes Wide Shut, c'erano quattro scene intermedie che sono state eliminate dal montaggio finale; eccetto queste tutto quello che lui ha girato è nella versione che è stata distribuita. Ma quelle scene no. In realtà, per la maggior parte, tutto quello che avresti visto sarebbero stati 20, 30 o 40 ciak della stessa scena, rifatta per qualche ragione, o una carrellata che si era fermata a metà perché qualcosa era andato storto o la recitazione che non andava bene o qualcos'altro. Cosa c'è da vedere di queste riprese? La gente sa che lui a volte faceva centinaia di ciak per scena. Questo è risaputo. Ma quello che interessava a lui era quello che finiva sullo schermo. Non è che io non sia solidale o che non capisca la gente che si agita per questo, ma quando ci penso sul serio, preferisco che tutto sia come Stanley ha voluto, piuttosto che come molta gente vuole. Potresti avere un ibrido di 100 modi di mostrare i suoi film se Stanley non fosse stato insistente riguardo al modo in cui voleva che fossero visti.

DVD Talk, 2001
Traduzione dall'inglese per ArchivioKubrick

DVD Talk
Argomenti correlati
. Making The Shining: una pagina dedicata al documentario di Vivian Kubrick girato durante le riprese del film.
. 2001 nel 2001: la riedizione cinematografica del capolavoro di fantascienza, in edizione restaurata dal BFI.
 
Caleidoscopio
Home > Risorse > DVD e CD: Una chiacchierata approfondita con Leon Vitali