Spartacus
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Super Technirama 70
Lo speciale formato fotografico con cui è stato girato il film.

Spartacus fu girato in uno speciale formato panoramico, ideato per contrastare il crescente successo della TV che sottraeva spettatori al cinema durante gli anni '60. Grazie a formati a sempre più larghi e ad alta definizione si tentava di attrarre il pubblico fornendo uno spettacolo che il piccolo schermo non era in grado di dare.

 
Il sistema di proiezione del futuro
 

La precisa chiarezza e la profondità di campo del girato in SUPER TECHNIRAMA-70 proiettato sul grande schermo, segnano un enorme passo avanti nella presentazione delle immagini in movimento.

Questo processo combina uno specale sistema di fotografia e proiezione per ottenere, su un gigantesco schermo curvo, una immagine che, per precisione di fuoco e chiarezza, è infinitamente superiore ad ogni altro sistema attualmente usato.

Il sistema di lenti del SUPER TECHNIRAMA-70 è stato disegnato dal Professor Dr. A. Bouwers dello N. V. Optische Industrie de "Oude Delft" in Olanda. E' stato sviluppato dalla Technicolor Corporation sotto la supervisione del Dr. Herbert T. Kalmus, il presidente della associazione. Le macchine da presa usano speciali nuove lenti anamorfiche (allungate) e utilizzano un negativo a doppia cornice che passa orizzontalmente lungo la camera.

L'immagine risultante sullo schermo, dopo essere stata stampata su una pellicola 70 mm, non ha "linee di separazione" ed è ugualmente brillante e senza distorsioni da qualunque posto nella sala sia osservata, non importa quanto lateralmente o quanto lontano.

E' definitivamente il sistema di proiezione del futuro, presentato oggi al pubblico.

Estratto dal libretto distribuito alle proiezioni del film Salomone e la Regina di Saba
Traduzione dall'inglese per ArchivioKubrick
Super Technirama 70

 

Negativo SpartacusCon l'avvento della stampa in 70mm, l'area di immagine del negativo in Technirama era stata aumentata verticalmente rendendola virtualmente identica nelle dimensioni al VistaVision. L'adattatore anamorfico Delrama impone un rapporto 1,5:1. Questo produce un'immagine con un aspect ratio globale di 2,25:1, come nell'esempio a fianco di alcuni fotogrammi in negativo da Spartacus.

Da questo negativo, si può produrre una pellicola compatibile col CinemaScope 35mm a 2,35:1 aggiungendo in laboratorio una ulteriore distorsione a 1,33:1 e una riduzione in fase di stampa, con una rotazione di 90 gradi per permettere l'avanzamento in verticale della pellicola. L'immagine sotto a sinistra è appunto una stampa a 35mm anamorfica compatibile con il normale CinemaScope generata da un negativo in Technirama con questa procedura. La colonna sonora magnetica è visibile a lato dei fotogrammi. A destra lo stesso fotogramma di Spartacus stampato in 70mm, provenente da un esempio di stampa senza le quattro strisce audio magnetiche.

Spartacus stampa 35mm
Spartacus stampa 70mm

Le pellicole per la scansione sono state fornite da Robert A. Harris, dell'associazione The Film Preserve Ltd, che ha restaurato Spartacus nel 1991.

I film destinati alla distribuzione in 70mm erano etichettati come prodotti in Super Technirama 70, anche se l'effettiva fotografia era stata realizzata in Technirama standard. A causa del prestigio di molte produzioni in 70mm, un gran numero di film che non erano affatto destinati alla stampa in grandi formati, furono etichettati come realizzati in Super Technirama. D'altro canto, diversi film che nei teatri adatti venivano correttamente proiettati in Super Technirama 70 erano pubblicizzati come semplici Technirama nelle presentazioni per la maggior parte delle sale in 35mm.

Il cast di Spartacus di fronte ad una camera Super Technirama 70

Nei credit di Spartacus viene spesso indicato che durante le riprese furono utilizzate lenti Panavision. Si vede invece sul davanti delle macchine da presa (sopra) l'inconfondibile ottica anamorfica della Delrama. Il credit alla Panavision si riferisce alle lenti di stampa usate per convertire il negativo 35mm otto fori in un positivo 70mm cinque fori.

Sopra a sinistra, una foto pubblicitaria ritraente Russel Metty, direttore della fotografia del film.

Jean Simmons ripresa in Super Technirama 70 nella sequenza finale con il figlio di Spartaco.

 

Sopra, le macchine da presa Technirama riprendono Laurence Olivier nel ruolo di Crasso. In questa foto, la macchina da presa ha il caricatore da 1000 piedi di pellicola, con la familiare forma a orecchie di Topolino. nelle altre foto invece la macchina è dotata di un caricatore coassiale da 2000 piedi.

A destra, Kirk Douglas, produttore e star di Spartacus, finge di utilizzare l'enorme macchina da presa Technirama. Nonostante sembrasse una bestia piuttosto strana, essendo un'evoluzione tecnica del precedente modello 3-strip e del sistema VistaVision, riusciva a riprendere con una qualità che non era seconda a nessuno.

Spartacus è stato acclamato come il primo film girato con il Super Technirama 70, ma la sua lunghissima produzione permise al sistema di arrivare nelle sale prima col film Salomone e la regina di Saba.

Informazioni e fotografie da Widescreen Museum di Martin Hart.
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